Briefing Note 35 – Inclusione sociale e salute
Nell’ambito del Ciclo di programmazione 2014-2020 è possibile inquadrare 41.359 progetti dedicati al macro-tema dell’inclusione sociale e salute, finanziati in parte o totalmente tramite fondi di coesione. Il tema comprende interventi per migliorare l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati (integrazione e rientro nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate), investimenti in infrastrutture sociali e socio-sanitarie (infrastrutture per la custodia dei bambini, riqualificazione dell’offerta dei servizi residenziali e semi-residenziali, strutture residenziali), infrastrutture per le politiche abitative (edilizia residenziale pubblica e alloggi sociali), infrastrutture e servizi per la sanità, interventi per favorire l’invecchiamento attivo e in buona salute e per favorire l’inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità, e partecipazione attiva.
Secondo la piattaforma Opencoesione.gov, per l’ambito dell’inclusione sociale e salute (nel ciclo di programmazione 2014-2020) sono stati stanziati complessivamente quasi 10,5 miliardi di € (costo pubblico monitorato), di cui oltre 9,2 miliardi di € direttamente provenienti da fondi di coesione nazionali o comunitari.
Una porzione consistente dei finanziamenti proviene direttamente dall’Unione europea, che per la programmazione 2014-2020 ha destinato agli interventi in esame 4,68 miliardi di € (44,7% del totale complessivo), provenienti in particolare dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
Tra le altre fonti di finanziamento, il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) ha stanziato circa 2,0 miliardi di € e il Fondo di Rotazione ha contribuito con oltre 1,8 miliardi di €. Il resto dei contributi deriva da altri fondi comunitari e nazionali, dai Comuni, dalle Province e dalle Regioni.
Analizzando i progetti di maggior rilievo, con riguardo alle risorse finanziarie utilizzate e alla loro
incidenza sul totale complessivo, emergono diversi interventi.
Tra questi, l’erogazione di bonus (a livello nazionale) per la fruizione di servizi di baby-sitting finalizzati all’offerta di assistenza verso i genitori di figli minori di 14 anni, soprattutto durante il periodo della pandemia di COVID-19, che ha visto l’implementazione della didattica a distanza.
Importanti anche gli interventi realizzati in Campania, con il sostegno straordinario a favore dei
pensionati, in particolare i titolari di pensioni sociali, assegni sociali e pensioni ordinarie di vecchiaia
integrate al minimo per sostenere le fasce deboli della popolazione con aiuti concreti.
In Calabria invece, di grande rilevanza l’acquisizione delle attrezzature sanitarie per il nuovo
ospedale della Piana di Gioia Tauro, che avrà in dotazione un totale di 339 posti letto.