Briefing Note 33 – PON Legalità
Il Programma Operativo Nazionale Legalità è un piano di investimento settennale gestito dal Ministero dell’Interno nell’ambito delle politiche di coesione.
Il PON Legalità si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno della criminalità organizzata, della corruzione e di altre forme di illegalità, promuovendo la legalità e la sicurezza nel territorio italiano. Attraverso la promozione di progetti e iniziative specifiche, il Programma si propone di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni, le organizzazioni della società civile e le comunità locali al fine di contrastare efficacemente queste gravi minacce.
Tre le priorità su cui si concentra ci sono il rafforzamento della PA nel contrasto alla criminalità e alla corruzione, il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle aree produttive e di interesse culturale e il favorire l’inclusione sociale e l’economia sociale.
Per quanto riguarda la dotazione finanziaria complessiva del PON Legalità 2014/2020, si evidenzia il totale complessivo pari a 820,5 milioni di euro, di cui circa 790,7 milioni stanziati grazie a risorse di coesione. Nello specifico, dall’Unione europea provengono oltre 623 milioni di euro (76%), di cui 381,6 milioni direttamente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
I principali scopi dei 353 progetti finanziati nell’ambito del Programma sono il supporto all’inclusione sociale e la diffusione della legalità (con circa il 27,9% dei finanziamenti dedicati sul totale, pari a 228,7 mln di euro) e il rafforzamento delle condizioni di legalità delle aree strategiche (con circa il 26,3% di finanziamenti sul totale, pari a 215,8 mln di euro). Questo si pone in linea con gli obiettivi principali del PON Legalità, che vuole contrastare la criminalità attraverso azioni volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione, oltre a favorire l’inclusione sociale e la diffusione dei valori etici e morali.
Tra i grandi progetti finanziati nell’ambito del PON Legalità, spiccano quelli attivati dalle prefetture di Ragusa e di Bari, che hanno l’obiettivo di qualificare e rafforzare l’azione di supporto della Prefettura nello sviluppo socioeconomico degli enti locali, in un settore sensibile come lo scouting di fondi della politica di coesione e la gestione dei progetti ad essi collegati.
In particolare, l’intervento prevede l’attivazione di una task force di esperti per fornire supporto tecnico specialistico agli enti locali nell’identificazione di opportunità di finanziamento nei programmi cofinanziati con fondi della politica di coesione. La task force si occuperà anche della predisposizione delle proposte progettuali e della gestione dei fondi ottenuti, nonché del trasferimento di competenze professionali al personale della Prefettura attraverso azioni di training on the job. L’obiettivo è migliorare l’accesso degli enti locali ai fondi della politica di coesione e garantire un’efficace attuazione e monitoraggio dei progetti finanziati.
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