Briefing Note 55 – Il programma GOL
Tra i programmi finalizzati a migliorare i servizi per il lavoro e a supportare l’inserimento lavorativo dei cittadini spicca il programma GOL, un’azione di riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR, Missione 5, Componente 1). Esso dispone di risorse pari a 4,4 miliardi di euro, cui si aggiungono 500 milioni di euro a valere su REACT-EU1, 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l’impiego e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale. La sua azione è anche connessa al Piano Nazionale Nuove Competenze, finanziato con i fondi di coesione. Entro il 2025 coinvolgerà 3 milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative.
GOL è attuato dalle Regioni e Province autonome sulla base dei Piani regionali (PAR) approvati da Anpal. Nei Par regionali vengono definite:
• le azioni preliminari per lo sviluppo del Programma;
• gli interventi da attivare, le priorità, gli obiettivi e i risultati che si intendono conseguire;
• la relativa dotazione finanziaria evidenziando se all’attuazione concorrono anche altre fonti di finanziamento e il relativo importo stimato;
• i criteri di selezione;
• i destinatari, distinguendo i gruppi target vulnerabili;
• le tipologie di spese ammissibili;
• le caratteristiche chiave degli interventi identificati nei percorsi da erogare ai target.
L’Italia si è impegnata a raggiungere entro il 2025 l’ambizioso obiettivo di 3 milioni di beneficiari, di cui almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30 o lavoratori over 55. Inoltre, come anticipato, almeno 800 mila persone dovranno essere coinvolte in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali. Sempre entro il 2025, almeno l’80% dei Centri per l’Impiego in ogni regione dovrà rispettare gli standard definiti quali livelli essenziali nella Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori.