Fact Sheet 44 – Miglioramento del sito culturale Museo e Parco di Capo Colonna
Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone è tra i più ricchi e fortunati della Calabria per l’abbondanza dei materiali esposti e per l’intrinseco valore storico ed artistico degli stessi. Tra i reperti più importanti trovano posto i rinvenimenti dell’area di scavo dell’antica Kroton, e del Santuario Heraion Lakinion, sul promontorio di Capo Colonna, dove insiste il Parco Archeologico omonimo.
Il Parco, a 10 Km da Crotone, si estende per circa 50 ettari, occupando la punta più orientale del promontorio. Comprende l’area archeologica, circoscritta dalle mura di età romana, una zona boschiva e a macchia mediterranea, simbolo del bosco sacro a Hera, oltre al Museo archeologico. Quest’ultimo, inaugurato nel 2006, propone un percorso espositivo in tre sezioni, all’interno di ampie sale open space dedicate all’abitato romano, ai rinvenimenti effettuati nell’area del santuario, alla ricostruzione di uno spaccato della copertura marmorea del tetto del tempio e ai reperti provenienti dai fondali della costa crotonese.
A marzo 2018 è stata avviata un’iniziativa progettuale inquadrata nell’ambito del POR FESR Cultura e Turismo. Il progetto ha riguardato il contenimento energetico e l’autosufficienza della struttura museale. Previa rimozione e smaltimento dei vecchi apparati impiantistici esistenti, sono stati
introdotti apparati ad alta efficienza nei settori più energivori, su fonti energetiche rinnovabili. Gli obiettivi fondamentali dell’investimento hanno riguardato:
• il miglioramento della fruizione della struttura museale;
• l’incremento del numero dei visitatori;
• la creazione di nuove sinergie con altre risorse culturali e turistiche del territorio;
• il miglioramento della valenza naturalistica e paesaggistica del sito;
• il miglioramento dell’efficienza gestionale delle risorse ambientali.