Con il supporto dell’Ue, IDRIA produce 400 milioni di scatole all’anno

Con il supporto dell’Ue, IDRIA produce 400 milioni di scatole all’anno

Nel periodo 2014-2020, in merito ai fondi di coesione per le imprese, l’Unione Europea ha avviato una graduale transizione da strumenti e misure tradizionali basate su contribuzioni a fondo perduto, verso strumenti di ingegneria finanziaria, nonché forme miste di agevolazione. Così oltre 9,5 miliardi (distribuiti tra 114 progetti che presentano la natura di “conferimento in capitale”) sono le risorse di coesione veicolate attraverso strumenti finanziari nelle diverse forme: prestiti, garanzie o capitale di rischio (quest’ultima forma meno rilevante in termini di risorse); oltre 8 miliardi, invece, si riferiscono a progetti che hanno la natura di “incentivo alle imprese”.

Tra i progetti di successo finanziati dai Fondi PON FESR Imprese e Competitività 2014-2020 c’è quello che ha riguardato l’azienda IDRIA Srl che produce scatole in metallo leggero destinate prevalentemente all’industria delle conserve alimentari. Nata nel 1984, oggi questa impresa possiede uno stabilimento che si estende nella nuova zona industriale di Nocera Inferiore (Salerno) su un’area di circa 15.000 mq. e ha una capacità produttiva, con tre linee di produzione, di circa 400 milioni di scatole all’anno.

Il progetto sostenuto dai fondi stanziati dall’Unione Europea (per una cifra complessiva di 1.117.500 euro) ha permesso di efficientare e incrementare la produttività dell’intero processo produttivo ed ha consentito la trasformazione tecnologica e digitale della linea per la produzione di scatole in 3 pezzi.

Grazie allo sviluppo tecnologico reso possibile dal finanziamento europeo, si è colta l’opportunità di potenziamento della connettività e della comunicazione: nessun macchinario funziona più in isolamento. In presenza di molteplici tipologie di macchinari, server, software e attrezzature differenti aumenta la difficoltà della interconnessione ed è pertanto necessario interpretare i dati prodotti da molteplici fonti e in diversi formati. Lo standard OPC, utilizzato dal progetto, agisce come un traduttore in grado di comprendere i dati provenienti da diverse fonti e di trasmetterli in input e output in un formato riconosciuto e compreso da ciascuna delle fonti.

La case history di IDRIA Srl è stata inserita tra i racconti che il portale opencoesione dedica alle storie delle aziende e delle attività finanziate tramite i fondi di coesione (per approfondire: https://opencoesione.gov.it/it/pillole/micro-piccole-e-medie-imprese/).