Politiche di coesione, così l’UE investe nei Paesi membri per contrastare le disparità

@Unsplash - Markus Spiske
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Politiche di coesione, così l’UE investe nei Paesi membri per contrastare le disparità

La politica di coesione è una delle principali politiche di investimento dell’Unione europea. Comprende l’insieme di azioni, riforme e investimenti volti a colmare il divario tra Paesi dell’UE e tra regioni, europee e nazionali, e ha come fine il contrasto delle grandi disparità territoriali e demografiche presenti nei Paesi Membri, e specialmente dei fattori critici che possono ostacolare i processi di sviluppo europei. Tutte le dimensioni della coesione ricevono sostegno attraverso le politiche e i fondi strutturali. Si tratta del sostegno politico agli Stati per garantire uno stesso livello di competitività e ricchezza dei territori. La politica di coesione rappresenta il mezzo attraverso cui l’Unione europea riduce il divario tra regioni, con particolare riferimento alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici. Offrendo vantaggi a tutte le regioni e città dell’Unione europea, la politica di coesione persegue obiettivi legati alla crescita economica complessiva, alla creazione di posti di lavoro, all’aumento nel livello di competitività delle imprese attraverso lo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente. Per il periodo 2021-2027, oltre al finanziamento derivante dal quadro finanziario pluriennale (QFP), la politica di coesione sarà finanziata anche dallo straordinario sforzo di ripresa innescato dalla pandemia di Covid-19: Next Generation EU (NGEU). Le risorse destinate all’occupazione e alla crescita ammonteranno a 322,3 miliardi di euro, quelle orientate alla cooperazione territoriale europea ammonteranno a circa 8,1 miliardi, mentre 17,5 miliardi saranno finalizzati al sostegno dei territori più colpiti dalla transizione verso la neutralità climatica. Infine, ci sono 47,5 miliardi destinati allo strumento REACT-EU, che funge da integrazione per i programmi di coesione avviati tra 2014 e 2020. Il contributo di risposta alla pandemia intende modernizzare le politiche agricole e di coesione per massimizzarne il contributo alle priorità dell’Unione.

Di Emanuele Bonini – via Eunews.it